Padelle antiaderenti: quali sono i vantaggi rispetto alle padelle tradizionali

Padella antiaderente fida compagna di un'alimentazione sana e gustosa.

Le innovazioni tecnologiche hanno portato miglioramenti in ogni settore della nostra vita, figurarsi se non lo avrebbero fatto anche in cucina, visto che tutti passiamo in cucina una parte della nostra vita, intenti alla preparazione dei cibi necessari alla nostra alimentazione. Anzi proprio grazie all’innovazione ci siamo resi conto che, in cucina, una strumentazione corretta può alleggerire il lavoro e la qualità dei cibi che vi sono realizzati, in modo che vi si possano preparare pietanza deliziose, più facilmente e in maniera più leggera e sana. Uno degli strumenti più utili e che in cucina può fare la differenza è la padella antiaderente.

Padella antiaderente: una grande innovazione!

Oggi nelle nostre cucine, tra gli strumenti di cottura più utili e più usati, troviamo le padelle antiaderenti. Sono degli strumenti perfetti perché grazie al rivestimento interno antiaderente e che non fa attaccare il cibo ci permettono di cucinare senza dover aggiungere eccessivi condimenti quali olio o burro.

Grazie al rivestimento antiaderente, questo tipo di strumenti è molto apprezzata in cucina, perché oltre al mancato uso di condimenti necessari per evitare che gli alimenti si attacchino al fondo delle padelle, permette una cucina più sana e leggera. Una cottura che evita grassi aggiuntivi e non altera il sapore delle pietanze che spesso e purtroppo cambiano proprio a causa dei condimenti.
Nei negozi specializzati si possono trovare svariati modelli di padelle antiaderenti di ogni misura e, realizzate con una grande varietà di materiali quali l’acciaio, l’alluminio, ceramica, ghisa oppure rame.
Insomma per forme, misure e materiali di produzione, per l’acquisto di una padella antiaderente, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta.

Da alcuni anni, però, la vera novità importante è relativa allo strato di rivestimento antiaderente, che finalmente è prodotto senza utilizzare sostanze quali il cadmio, il piombo o l’acido perfluoroottanoico il cosiddetto PFOA: tutte sostanze, queste, dannose per la nostra salute.

I rivestimenti antiaderenti presenti oggi sul mercato possono essere in alluminio pressofuso, alluminio stagnato, ceramica, teflon, pietra o particelle minerali e sebbene ciascun materiale possieda delle sue proprietà che lo diversificano dagli altri, la funsione di anti aderenza è del tutto simile.

Padelle antiaderenti: vere o false?

Si, la domanda è posta in modo corretto! In commercio esistono anche delle “false” padelle antiaderenti e, per riconoscere se il modello che vogliamo acquistare è un modello vero o falso, non c’è soluzione migliore che affidarsi soltanto a rivenditori autorizzati alla vendita di prodotti Made in Italy ma, in caso di dubbio o di acquisto incauto, potremmo sottoporre la padella alla cosiddetta prova dell’uovo. Si tratta di un semplice test che consiste nel versare un uovo nella padella antiaderente senza usare alcun condimento e vedere se si cuoce senza attaccarsi al fondo del tegame. In caso positivo quello che abbiamo comprato è veramente un prodotto di qualità, in caso contrario potrebbe facilmente trattarsi di una finta padella antiaderente.

Bisogna prestare attenzione anche al momento della pulizia: un vero modello di padella antiaderente di qualità e con tecnologia brevettata, si deve comportare, dopo la cottura, in maniera giusta e non dovrà presentare nessuna incrostazione da residui alimentari.

Padelle antiaderenti: come usarle e conservarle al meglio.

Prima di addentrarci nei semplici suggerimenti per utilizzare e conservare nel modo corretto questo tipo di padelle, è bene ricordare che il rivestimento antiaderente, in qualsiasi materiale sia realizzato, è molto delicato e va trattato nel modo giusto.

  1. Prima del primo uso è necessario lavare la padella con acqua calda, detersivo non aggressivo e una spugnetta non abrasiva. Dopo questa fase di lavaggio la pentola va asciugata per bene con carta assorbente o con un panno morbido. Successivamente è necessario versare al suo interno, un filo d’olio o utilizzare un nebulizzatore spray e distribuire l’olio su tutta la superfice della pentola. Infine, asciugare delicatamente il tegame senza risciacquarlo con qualche foglio di carta assorbente oppure un panno morbido, in questo modo si preparerà il rivestimento antiaderente all’uso e nel modo migliore.
    Suggeriamo di ripetere questo procedimento almeno una volta al mese, per mantenere sempre efficiente la superfice antiaderente della pentola.
  2. Durante l’utilizzo di una pentola antiaderente bisogna utilizzare una fiamma di dimensioni adatte al fondo antiaderente, per evitare il contatto diretto tra il calore della fiamma ed i manici della pentola.
  3. Suggeriamo di non surriscaldare mai la padella antiaderente senza cibo, questa pratica, a lungo andare, potrebbe danneggiare il rivestimento antiaderente e deformarlo in maniera definitiva.
  4. Suggeriamo di non tagliare mai le pietanze all’interno di questo tipo di padella e per mescolare il cibo è preferibile utilizzare utensili di silicone o legno per evitare di graffiarne il rivestimento interno. In queste pentole gli eventuali graffi non appaiono subito, ma con il passare del tempo e con il costante uso di utensili non corretti, il rivestimento si potrebbe danneggiare in modo più significativo e la pentola antiaderente potrebbe perdere la capacità di fornire una prestazione ottimale e di ottenere risultati eccellenti.
  5. L’uso di utensili in legno o in silicone porta con se un altro vantaggio. Si tratta di strumenti a bassa conducibilità termica, vale a dire che la loro capacità di assorbile il calore è particolarmente bassa. Assorbendo meno calore rispetto ad altri materiali quali l’acciaio o l’alluminio delle comuni posate, eviteremo anche quelle fastidiose scottature che talvolta capitano mentre si cucina.
  6. Dopo l’uso le pentole o le padelle antiaderenti vanno pulita in maniera corretta. Alcune padelle possono essere lavate anche in lavastoviglie, ma in generale è meglio non farlo, perché a lungo andare questo tipo di lavaggio potrebbe danneggiare questo utilissimo utensile da cucina.
  7. In ogni caso, per una pulizia efficace delle padelle antiaderenti è bene eseguire le istruzioni indicate dal produttore che si possono riassumere nei suggerimenti che seguono: per semplificare la pulizia ed evitare eventuali ed eccessivi sfregamenti, è bene lasciare per qualche minuto l’utensile in ammollo in acqua tiepida. Non utilizzare spugne abrasive o pagliette in acciaio inox o in lana d’acciaio, perché potrebbero rovinarne il rivestimento. Utilizzare spugne o panni morbidi, detergenti per i piatti non aggressivi, oppure usare dei metodi più tradizionali quali, il succo di limone o l’aceto che non impattano in modo rilevante e dannoso sull’ambiente.
  8. Al temine dell’uso è bene riporre la pentola antiaderente in un mobile al riparo dalla polvere, Se è necessario impilare i tegami tra loro, suggeriamo di utilizzare un separatore che possa garantire che il rivestimento antiaderente sia protetto da graffi e abrasioni.

Padelle antiaderenti: eccone i vantaggi!

Le padelle antiaderenti sono una valida opportunità per chi, pur mantenendo la propria dieta familiare, desidera migliorare il proprio stile di vita con un regime alimentare più sano ed equilibrato. Preparare i soliti alimenti senza doverli annegare in olio, burro e altri grassi è certamente una scelta più salutare.

Diamo un’occhiata ai vantaggi di un modello di pentola antiaderente rispetto ad un modello di pentola tradizionale?

Gli alimenti non bruciano. Rispetto ai modelli di pentola tradizionale, le padelle antiaderenti non creano problemi di surriscaldamento del tegame. Di conseguenza il cibo non brucia, non si attacca alla pentola e non lascia, sul fondo, residui carbonizzati difficili da pulire. Gusto migliore, riduzione dei grassi e igiene assicurata.

Il calore è distribuito in modo omogeneo. Grazie al materiale con cui è realizzato il rivestimento, la pentola antiaderente distribuisce il calore della fiamma su tutto il piano cottura in modo uniforme. Le pietanze sono cotte meglio a prescindere dalla loro distribuzione sul fondo della pentola.

Riscaldamento più veloce. Confrontando una padella tradizionale e una antiaderente possiamo notare che la seconda ha una maggiore rapidità nel riscaldarsi, con una riduzione dello spreco di energia e con tempi di preparazione più veloci.

Padelle antiaderenti: smaltimento.

Nonostante che, per quanto detto finora, le padelle antiaderenti siano, uno degli utensili più preziosi per chi lavora in cucina, capita anche ad esse che, dopo innumerevoli utilizzi e un altrettanto imprecisato numero di lavaggi, le padelle comincino a dare dei segnali di usura. Alcuni tra i più frequenti segnali di cedimento sono:

  • graffi e abrasioni sul rivestimento antiaderente;
  • i fondi che danno segni di deformazione;
  • manici surriscaldati, bruciaticci o che rilasciano odore di bruciato;
  • manici che tendono a svitarsi non offrendo più alcuna sicurezza per una presa salda e decisa;
  • cottura degli alimenti non più uniforme.

Tutti questi segnali ci fanno capire che è arrivato il momento di sostituire con una nuova padella antiaderente, l’amica fidata di tante avventure culinarie.

Ma, dove smaltire le padelle antiaderenti? Questi tipo di utensili vanno smaltiti presso i centri di raccolta differenziata, le cosiddette “le isole ecologiche” presenti nel proprio territorio.
Questo passaggio non solo è necessario perché la dimensione fisica della padella potrebbe essere più grande della calotta di accesso dei cassonetti tradizionali, ma anche perché bisogna fare attenzione alle questioni ambientali che questi strumenti pongono. Solo le isole ecologiche sono in grado di smaltire correttamente un utensile multi-materiale quale una padella antiaderente.

In conclusione.

Le padelle antiaderenti sono molto più facili da lavare e igienizzare, cuociono le pietanze in modo più sano e salutare, fanno risparmiare energia e, con una corretta manutenzione garantiscono una durata d’uso molto più lunga delle pentole tradizionali. Ma è bene ricordare di non scendere a compromessi, valutando sempre il meglio per la nostra salute e per quella dei nostri cari, affidandoci a pentole antiaderenti realizzate da produttori qualificati e “Made in Italy”.