Come fare un servizio fotografico per un matrimonio anche se non sei un professionista

Come fare un servizio fotografico per un matrimonio anche se non sei un professionista

Non avresti mai immaginato di trovarti in questa situazione, ma ci ora sei: ti hanno chiamato per un servizio fotografico per un matrimonio. Non sai perché anziché chiamare un fotografo per matrimoni, oppure cercarne uno su Google, i tuoi amici o parenti abbiano scelto te, Va bene che sei bravino, ma di certo non sei un professionista, e comunque sei già in ansia perché temi di rovinare il giorno più bello della loro della vita.

Collabora con gli sposi (ma soprattutto con la sposa).

Sebbene tu lo stia facendo solo per il rapporto che ti lega a loro, gli sposi, o meglio, la sposa, sicuramente avrà delle pretese particolari. Per evitare di farti rinfacciare a vita un servizio fotografico non gradito, ti consiglio di collaborare con loro a stretto contatto, chiedendo lo stile preferito, e i loro gusti anche nel post produzione.

Parola d’ordine: organizzazione!

Fondamentale in un giorno caotico come quello del matrimonio, è essere estremamente organizzato, soprattutto nel tuo caso, visto che non hai nessuna esperienza. Scriviti gli indirizzi e i posti dove gli sposi vorranno andare e dove intendono realizzare gli scatti. É preferibile persino realizzare un piccolo sopralluogo preventivo in modo da avere ben chiaro quello che vorresti ottenere dagli sposini, magari qualche posa e qualche idea per degli oggetti o degli scorci panoramici da fotografare in quei dati punti.

Tutto può andare storto!

Tieni a mente che in questa giornata tutto può andare storto. Per evitare che al momento dello scambio delle fedi ti possa ritrovare con le pile scariche e senza alcuna batteria di ricambio, ricorda di portare con te dei ricambi per le batterie, i flash e quant’altro, in modo da essere preparato a qualsiasi eventualità. É molto importante anche avere un corpo macchina di ricambio, in caso di guasto del primo corpo macchina, e che funga anche da secondo corpo macchina per montare un’obiettivo zoom o un’ottica fissa in maniera tale da non dover cambiare continuamente obiettivo.

Fai lavorare anche gli sposi.

Come dicevo all’inizio, lavora a stretto contatto con gli sposi e fai lavorare un po’ anche loro. Chiedi, ad esempio, una lista dei parenti e degli amici da fotografare insieme, le foto che vogliono fare solo con una o due persone (oltre a quelle classiche con i genitori) e tutto il sostegno e la collaborazione possibile affinché il lavoro sia impeccabile.
E’ importante anche capire il taglio del servizio fotografico voluto dagli sposi, se più improntato sulla posa, piuttosto che sulla spontaneità. Sii poco invadente, e quando capisci che gli sposi hanno bisogno di un po’ di privacy per stare con i parenti, non fotografarli, e attendi che si rimettano a tua disposizione. Ne saranno lieti!

Ricorda di fare più foto possibili.

Meglio una foto in più, che una in meno. Questo matrimonio potrebbe essere il punto di partenza per una tua futura attività, e quindi il risultato deve essere il più completo possibile, viceversa potresti ritrovarti direttamente al capolinea di una brillante carriera.

Non dimenticare di fotografare i dettagli, gli anelli, i fiori, un particolare che ti ha stuzzicato l’estro ed a cui vuoi dare risalto. Gli scatti devono essere continui ma non casuali, ad esempio, al ricevimento è inutile, oltre che controproducente dal punto di vista fotografico, scattare foto mentre gli sposi o gli invitati mangiano. In questo frangente potresti approfittarne anche tu per riposarti un po’.

Sii presente!

Farsi chiamare dagli sposi per una foto ed essere beccati a mangiare che so una pizzetta rustica non è molto professionale: quindi fai in modo di essere sempre reperibile e di capire i momenti essenziali in cui gli sposi hanno bisogno di te.

Portati un “cornetto” e un santino!

Questo consiglio può sembrare solo un monito scherzoso, ma non è così.
Quando bisogna realizzare un servizio fotografico per un matrimonio, bisogna munirsi di santa pazienza, avere molta fortuna, ecco la presenza del “cornetto”, e pregare molto il proprio Santo Protettore.

Detto questo, se non ti ho spaventato troppo, buon lavoro!